NEWS E COMUNICATI STAMPA
IL SILF INCONTRA IL COMANDANTE REGIONALE SICILIA GEN. D. ROBERTO MANNA -
IL SILF INCONTRA IL COMANDANTE REGIONALE SICILIA GEN. D. ROBERTO MANNA -
Contratto 2022-2024. Incontro del 11 luglio 2024.
Ieri a Palazzo Vidoni in Roma - Sede del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Funzione Pubblica) si è tenuto il 5° incontro per il rinnovo del Contratto 2022-2024. A presenziare all'incontro per le Forze di Polizia ad ordinamento militare era presente il Segretario Generale del SILF (Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri) Sicilia, Giovanni Raffo. Durante i lavori si è principalmente discusso sulla distribuzione delle percentuali delle disponibilità da destinare sullo stipendio fisso e sulle indennità accessorie; inoltre, l'intervento del SILF si articolava anche sulla partecipazione dei sindacati alla stesura dei regolamenti attuativi afferenti la Legge sindacale n. 46/22 e l'apertura di un tavolo riguardante la previdenza complementare.
Il Segretario dice: "Siamo pronti ad ulteriori confronti che ci portino ad una soluzione condivisa dalle parti iteressate; siamo pronti a trattare ad oltranza, ma non siamo disposti a svendere i diritti dei nostri colleghi".
250 anni di storia dalla nascita del Corpo della Guardia di Finanza (1774).
27 giugno 2024 - Marina di Ragusa
GIUSEPPE ANTONIO BRUGALETTA NEL DIRETTIVO FICIESSE RAGUSA
GIUSEPPE ANTONIO BRUGALETTA NEL DIRETTIVO FICIESSE RAGUSA
FORUM INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA NEL TEMPO - ARTE INSIEME COMISO -
FORUM INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA NEL TEMPO - ARTE INSIEME COMISO -
AL GIOVANE ARTISTA UNIVERSITARIO ALDO D'AMATO LA DECIMA EDIZIONE DEL PREMIO "GABRIELE CARRUBBA"
AL GIOVANE ARTISTA UNIVERSITARIO ALDO D'AMATO LA DECIMA EDIZIONE DEL PREMIO "GABRIELE CARRUBBA"
FIDONE ASSOCIATI TRIONFA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO
FIDONE ASSOCIATI TRIONFA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO
"DIRETTIVO 20-21 MAGGIO 2022: IMPUGNEREMO LA LEGGE CORDA E CHIEDIAMO “SUBITO” I DECRETI ATTUATIVI CONCERTATI CON I SINDACATI. MICHELE CORDONE PRESIDENTE"
"DIRETTIVO 20-21 MAGGIO 2022: IMPUGNEREMO LA LEGGE CORDA E CHIEDIAMO “SUBITO” I DECRETI ATTUATIVI CONCERTATI CON I SINDACATI. MICHELE CORDONE PRESIDENTE"
Si è riunito il Comitato Direttivo Nazionale del Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri (SILF).
Settimana scorsa, si è riunito nella città metropolitana di Roma Capitale il Comitato Direttivo Nazionale del Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri (SILF).
A rappresentare degnamente la Sicilia:
il Segretario Generale Regionale Giovanni Raffo; il Segretario Generale Provinciale di Catania Felice Nardiello ed il membro della Segreteria Regionale Guglielmo De Carlo.
Gli argomenti discussi hanno riguardato le strategie d’azione, nello specifico: la tutela legale degli associati; la promozione di attività finalizzate ad aprire un interesse politico-istituzionale sul mancato avvio della previdenza complementare e sulla proposta di legge Aresta; l’avviamento di un’azione di propulsione contrattuale e la presentazione di servizi innovativi dedicati agli associati al SILF.
Inoltre, è stata potenziata l’organizzazione interna del Sindacato e sono state adottate politiche atte a migliorarne il coordinamento territoriale.
Il Segretario Generale Regionale, al termine dei lavori, ha dichiarato:”Abbiamo partecipato ad un incontro proficuo di cui a breve tutti gli associati ne apprezzeranno i frutti”.
Prestigioso incarico al membro del Direttivo Nazionale Ficiesse nonché Segretario della Sezione Territoriale di Ragusa
Il Dott. Rosario Arena, Colonnello della Guardia di Finanza in quiescenza è stato appena nominato "Delegato Regionale per la Sicilia del Dipartimento Antimafia Nazionale della Lega". La nomina arriva a firma dell'Onorevole Antonio Minardo della Camera dei deputati XVIII legislatura.
Nel congratularci, auguriamo buon lavoro.
Sezione Territoriale di Ragusa
LA SEGRETERIA
Vincenzo Raffo alla guida del Libero Consorzio di Agrigento
IMPORTANTE INCARICO ISTITUZIONALE AL PRESIDENTE DI FICIESSE RAGUSA
Il Dott. Vincenzo Raffo, attuale Presidente della Sezione Territoriale di Ficiesse (Cittadini , Finanzieri e Solidarietà) per Ragusa, è il nuovo Commissario Straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento.
A nominarlo l’Assessore Regionale alle Autonomie Locali e Funzione Pubblica Dott. Marco Zambuto. A seguito del rinvio delle elezioni degli organi elettivi degli enti di area vasta, Vincenzo Raffo con il grado di Generale della Guardia di Finanza in quiescenza è nominato Commissario Straordinario per la gestione del Libero Consorzio comunale di Agrigento (ove ha già ricoperto l’incarico di Comandante Provinciale), con le funzioni del Presidente e del Consiglio, nelle more dell’insediamento degli organi. Il Decreto di nomina è stato sottoscritto anche dal Presidente della Regione Sicilia On. Nello Musumeci.
Le elezioni dei liberi consorzi erano state programmate per lo scorso fine marzo ma, causa Covid, sono state rinviate. Le ex province sono commissariate da 8 anni.
Raffo prende il posto di Girolamo Alberto Di Pisa che, lo scorso mese di febbraio, era stato confermato nella carica per la quinta volta.
Buon lavoro Presidente
LA SEGRETERIA
La mobilità “straordinaria” degli appartenenti al corpo della guardia di finanza - Analisi giurisprudenziale e differenze con la mobilità “ordinaria”
In tema di trasferimenti per il personale della Guardia di Finanza, la mobilità interna c.d. “a domanda” ha rappresentato un vero e proprio strumento utile a coniugare le esigenze del servizio con le aspettative del personale.
Tale modalità di trasferimento ha subìto, negli ultimi tempi, una drastica riduzione in favore delle procedure straordinarie di mobilità che, di converso, sono state caratterizzate da numeri sempre crescenti.
Le molteplici domande di trasferimento presentate dal personale della Guardia di Finanza hanno determinato limiti stringenti alla possibilità di usufruire della mobilità straordinaria, essendo stato, altresì, soppresso l’istituto del c.d. “distacco” ed essendo stati fortemente limitati i trasferimenti per mandato elettorale.
Con particolare riferimento alle differenze tra i trasferimenti ordinari e i trasferimenti straordinari del personale militare, la giurisprudenza amministrativa ha avuto modo di rilevare che <<i trasferimenti ordinari seguono l'ordinaria pianificazione nazionale circa l'utilizzo del personale e consentono ai militari interessati la possibilità di spostarsi presso altre sedi, laddove il trasferimento straordinario deroga alle procedure ordinarie e, proprio in virtù della sua eccezionalità, compromette gli obiettivi di allocazione del personale sul territorio fissati a monte in sede di pianificazione (oltre a mortificare le aspettative degli altri militari interessati)>> (TAR Lazio Roma, Sez. II, 04/12/2020, n. 13028).
In dettaglio, l’istituto del trasferimento per situazioni straordinarie possiede natura eccezionale ed è subordinato a stringenti e rigorosi requisiti.
La natura dell’istituto consente, infatti, di derogare alle periodiche procedure di mobilità -che rappresentano la norma per i movimenti del personale del Corpo- nei casi di assoluta gravità, la cui urgenza, delicatezza ed indifferibilità: “a) da un lato rende oggettivamente impossibile seguire i tempi e le procedure dell'ordinario iter; b) dall'altro giustifica lo scavalcamento nell'ordine di priorità nei movimenti, favorendo l'interessato a scapito di altri colleghi potenzialmente interessati, in ipotesi in possesso pure di titoli poziori (per anzianità o merito)”.
Ebbene, consolidata giurisprudenza amministrativa ha evidenziato che la concessione del trasferimento dei militari presuppone l’esercizio di un’ampia discrezionalità amministrativa, rispetto alla quale non è ammissibile un sindacato sostitutivo del Giudice Amministrativo (cfr. ex multis, TAR Lazio Roma, Sez. II, 04/12/2020, n. 13028).
Il provvedimento di concessione del trasferimento per il personale della Guardia di Finanza ed, in generale, per il personale militare, deve rappresentare il “frutto” di un delicato bilanciamento di interessi pubblici e privati.
Difatti, nell'ambito dell’impiego militare, le esigenze personali e familiari del singolo militare sono strutturalmente recessive rispetto all’interesse del Corpo di appartenenza all’ottimale allocazione sul territorio del personale, quale strumento organizzativo funzionale al migliore soddisfacimento delle attribuzioni istituzionali.
In concreto, dunque, i provvedimenti che dispongono il trasferimento degli appartenenti alle Forze Armate -ivi compresi quelli assunti per ragioni di incompatibilità ambientale- sono qualificabili come ordini, rispetto ai quali l’interesse del militare a prestare servizio in una sede piuttosto che in un’altra assume, di norma, una rilevanza di mero fatto, che non abbisogna di particolari garanzie di partecipazione preventiva, quale è quella di cui all'art. 7 della l. n. 241/1990.
L’Amministrazione, e in particolar modo quella militare stante la sua specificità, nell’ambito della propria discrezionalità, può e deve effettuare un bilanciamento tra gli interessi propri e del dipendente che chieda disporsi, a titolo esemplificativo, il trasferimento per assistere un parente affetto da handicap, anche tenendo conto del fatto che sussistono ulteriori congiunti viciniori al disabile, astrattamente non impossibilitati a prestare la dovuta assistenza.
Infatti, sebbene “l’esclusività dell’assistenza non sia più un requisito necessario per accogliere l’istanza di trasferimento del dipendente, tuttavia ciò non toglie che le esigenze organizzative ed operative dell’Amministrazione non debbano neanche essere aprioristicamente e sempre sacrificate rispetto a quelle, ad esempio, di altri congiunti del dipendente che ha presentato l'istanza e che, pur essendo anch’essi nell’astratta condizione di poter prestare assistenza, invocano, per esentarsene, le proprie esigenze lavorative o familiari o di studio” (cfr. TAR Campania Napoli, Sez. VI, 28/09/2018, n. 5670).
L’Amministrazione, dunque, è chiamata ad esercitare una valutazione discrezionale, nel corso della quale è tenuta a conoscere e valutare le circostanze di fatto della specifica situazione, al fine di appurare se effettivamente l’istanza non sia configurabile come strumentale ad ottenere un trasferimento al di fuori dei canali regolamentari e in tale ambito deve quindi valutare se sia necessariamente e unicamente il militare a poter e dover prestare la dovuta assistenza e se, quindi, sussistono i presupposti che impongano in qualche modo di sacrificare le esigenze operative e organizzative dell’Amministrazione.
Costituisce ius receptum nella giurisprudenza amministrativa, il principio giuridico alla stregua del quale nella procedura volta al trasferimento di un militare per l’assistenza a persona portatore di handicap, l’amministrazione deve considerare i bisogni, personali e familiari, dei suoi dipendenti, ma non può subordinare ad essi la realizzazione dei propri compiti istituzionali, ai quali nel bilanciamento degli interessi, deve riconoscersi priorità.
In somma sintesi, quindi, l’Amministrazione deve disporre il trasferimento “ove possibile”, secondo l’accezione sopra rappresentata; “ove, però, non ritenga di poter accogliere la correlata domanda, proprio al fine di bilanciare gli interessi in gioco, in considerazione della finalità di tutela del portatore di handicap dell'art. 33, l. n. 104 del 1992, deve adeguatamente motivare in ordine alle ragioni ostative al movimento di sede richiesto” (si veda TAR Sicilia Catania, Sez. III, 31/08/2012, n. 2045 ma anche Cons. St., sez. IV, 11 febbraio 2011 n. 923).
Avv. Rosario Giommarresi
#FidoneAssociati
La divisa che tradisce
Uomo dello Stato, baluardo di onestà, simbolo di giustizia, coraggio, sacrificio, abnegazione, questo e tanto altro è l'appartenente alle Forze dell'Ordine; è questo l'uomo che quitidianamente ci garantisce la sicurezza; è una presenza rassicurante. Si menzionano sempre, fanno parte del nostro vivere....quando hai bisogno di aiuto chi chiami? Chiami le Forze di Polizia presenti sul territorio. La società civile si fida di loro. Oggi questo senso di sicurezza viene minato dall'agire di pochi "miscredenti". Operazione Odysséus, è questo il nome delle indagini della polizia giudiziaria coordinata e condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza che, grazie ad un articolato percorso investigativo, ha permesso l'emanazione di: 12 misure di custodia cautelare in carcere, 5 misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari, 4 misure dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, 1 misura dell'obbligo di dimora nella Provincia di Piacenza, una denunzia a piede libero ed il sequestro della Caserma dei Carabinieri. Ecco, è questo il deplorevole "bollettino di guerra"; Carabinieri "infedeli" indegni della nobile divisa che indossano e del nome che poratano. Adesso saranno questi gli argomenti di scherno per i soggetti dediti a delinquere o semplicemente gli opinionisti dell'ultima ora, questi avranno a che commentare per dare discredito ad una Istituzione che ha sempre dato lustro al nostro Paese, ecco cosa si vorrà strumentalizzare contro la Benemerita e contro Guardia di Finanza che vede coinvolto anche un suo militare. Non deve essere l'azione di pochi ad offuscare il sacrificio di tanti; tantissimi uomini in divisa tutti i giorni escono da casa, lasciano coniugi e figli per affrontere quotidianamente pericoli, rischiando la loro vita e non per un inadeguato stipendio, ma solo perchè credono nella loro "missione", credono che il loro onesto apporto possa fare la differenza; questi sono le Forze dell'Ordine, questi sono le donne e gli uomini che hanno giurato fedeltà allo Stato e alla Repubblica italiana. Oggi, prendendo le distanze da questi diavoli in divisa, vi chiediamo di essere vicini a tutti i servitori dello Stato che quotidianamente e con ineguagliabile abnegazione compiono consapevolmente il loro dovere.
Ficiesse Ragusa
Congresso regionale SILF Sicilia
MILITARI ARRUOLATI NEGLI ANNI ’80 E SOGGETTI AL REGIME PENSIONISTICO MISTO, RETRIBUTIVO E CONTRIBUTIVO: DIRITTO ALLA RIDETERMINAZIONE DELLA PENSIONE AI SENSI DELL’ART. 54 DEL D.P.R. N.1092 DEL 29 DICEMBRE 1973.
Comiso: Arte e legalità,l'evento delle associazioni "Ficiesse" e "Arteinsieme"
“Associazione Ficiesse Ragusa: nuovi incarichi nazionali per due ragusani"
“Il componente del direttivo provinciale dell’Associazione Ficiesse Ragusa – Finanzieri Cittadini e Solidarietà, Dott. Giovanni Raffo, è stato nominato Membro effettivo del Fondo di previdenza per sottoufficiali, appuntati e finanzieri della Guardia di Finanza, con Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze Tria dello scorso 22 marzo.”